Napoli e il suo golfo

24 settembre - 1 ottobre 2021

Caserta, Ercolano, Vesuvio, Capri, Salerno, Paestum, Pompei, Costiera Amalfitana, Oplontis, Boscoreale, Stabia

Capri

Durata: 8 giorni, 7 notti

Partenza da: Torino

Itinerario: Caserta, Ercolano, Vesuvio, Capri, Salerno, Paestum, Pompei, Costiera Amalfitana, Oplontis, Boscoreale, Stabia

Quota base individuale: 1.750,00 euro

Persone per gruppo: minimo 20, massimo 25

Tempo massimo prenotazione: 30 giugno 2021

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Sta tutto in quel qualcosa che solo qui si trova. Un fascino che si sfrangia nella parlata irresistibile della gente in strada, che aleggia tra vestigia di antiche città distrutte dalla furia di un vulcano. Un non so chè nelle stradine di piccoli borghi dove fa capolino, tra un negozio di souvenir ed una chiesa antica, un mare blu cobalto. Fascino che si dilata nel sonnecchiante giardino di una reggia che nulla ha da invidiare alle più blasonate europee. Un’atmosfera difficile da rendere, ma viva pur tra le rovine archeologiche, presente sempre in un immaginario collettivo italiano in cui arte, tradizione, cultura, e soprattutto gioia di vita si fondono a dar vita ad un perfetto acquerello partenopeo.

Nel cuore del centro cittadino. Nel cuore del lungomare. Nel cuore vibrante di Castellammare di Stabia.
Una storia lunga quasi un secolo e mezzo quella dell’Hotel Stabia, nato nel 1876 dal recupero dell’antica dimora della famiglia Gaeta sapientemente ristrutturata in stile Liberty nel rispetto dei canoni di eleganza neoclassica. Una storia che narra le gesta del poeta D’Annunzio, che una leggenda metropolitana voleva soggiornare in hotel durante i suoi soggiorni stabiesi all’epoca della proverbiale gestione del giornalista Achille Gaeta.
Oggi l’Hotel Stabia 4 stelle torna alla luce e mantiene la promessa di far vivere ai suoi ospiti, viaggiatori dei tempi moderni, esperienze uniche ed esclusive sotto il sole di Napoli: la vista sul Vesuvio e sul Golfo è da mozzare il fiato, le camere sono arredate con gusto e raffinatezza, i servizi sono lussuosi, i comfort di alta qualità.
La straordinaria vicinanza al nuovo porto turistico Marina di Stabia, il ristorante e la terrazza, scrigni di ospitalità autentica e custodi dei migliori profumi e sapori della tradizione mediterranea, e l’incredibile comfort del Winter Garden completano l’opera.

Hotel Stabia ****
Castellammare Di Stabia
Corso Vittorio Emanuele, 101
80053 (Na)

Costiera Amalfitana

Leggi il programma completo

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Giorno 1 – venerdì 24 settembre 2021

Torino Porta Nuova/ Napoli Centrale / Caserta

Ritrovo dei Signori partecipanti all’orario stabilito direttamente alla Stazione Ferroviaria di Torino Porta Nuova, per la sistemazione sul treno ITALO diretto a Napoli Centrale.

Torino Porta Nuova / Napoli Centrale 08.33 – 14.43.

All’arrivo incontro con la guida e sistemazione sul bus riservato. Trasferimento a Caserta e ingresso alla Reggia, per visitarne i meravigliosi giardini ed appartamenti reali. La reggia fu progettata per volere di re Carlo di Borbone da Luigi Vanvitelli per competere con gli sfarzi della Reggia di Versailles. Si compone di un imponente edificio rettangolare simmetrico con quattro cortili uniti da gallerie e da un vasto parco lungo 3 km dove giardini si alternano a fontane, cascate e sculture. Le due facciate principali, caratterizzate dalla modulare sequenza di finestre, modanature, cornici e lesene, sono realizzate in laterizio e travertino. Dal vestibolo centrale al piano terra si accede alla scenografica scala regia a rampa centrale caratterizzata da marmi policromi, che si divide in due rampe parallele di accesso agli appartamenti reali e alla cappella palatina. L’intero complesso si sviluppa lungo un asse centrale, costellato da 3 atri ottagonali, che prosegue alle spalle dell’edificio nel lungo viale di accesso al parco. Questo si articola in 3 aree: il parterre con il cosiddetto bosco vecchio, la Peschiera e le praterie con aiuole, siepi, vialetti e statue; l’area centrale lungo il viale con ampie vasche d’acqua, cascate e gruppi scultorei ed infine il giardino inglese con essenze arboree di grande pregio, laghetti e corsi d’acqua. Al termine della visita trasferimento in hotel a Castellamare di Stabia e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

Giorno 2 – sabato 25 settembre 2021

Ercolano e Vesuvio

Prima colazione in hotel e partenza per Ercolano, per la visita dei suoi scavi archeologici. La terribile eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 concellò in poche ore quella che era stata una splendida località residenziale del patriziato romano, seppellendola sotto 23 metri di fango e ceneri. Questo però ha permesso la perfetta conservazione delle case, dei teatri e dei templi.

Pranzo in ristorante in corso di escursione. Proseguimento quindi alla volta del Vesuvio, uno dei pochi vulcani ancora attivi in Europa, anche se in fase dormiente. Il Vesuvio, che con la sua mole affiancata da quella del Monte Somma si staglia sullo sfondo del panorama della città di Napoli, è indiscutibilmente il più celebre vulcano del mondo. La sua fama deriva anzitutto dalla storica eruzione del 79 d.C., con la quale entrarono nella storia le città romane di Pompei ed Ercolano, distrutte e allo stesso tempo rese immortali da lava, cenere e lapilli, ma anche dal fatto di essere l’unico vulcano attivo dell’Europa continentale, nonché il più studiato della Terra. In realtà, il Vesuvio e il Somma costituiscono un unico complesso vulcanico, un vulcano bicipite del tipo “a recinto”, la cui attività ebbe inizio tra i 25.000 e i 17.000 anni fa. In tale epoca, il vulcano era costituito dal solo Somma, alto oltre 2000 metri; un’eruzione particolarmente violenta ed esplosiva (forse proprio quella del 79 d.C.) portò al crollo delle pareti sud-occidentali di questo, mentre al suo interno si formava un cono più piccolo, corrispondente approssimativamente all’odierno Vesuvio.

Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

Giorno 3 – domenica 26 settembre 2021

Capri

Prima colazione in hotel. Trasferimento al porto e imbarco sull’aliscafo diretto a Capri. All’arrivo  sistemazione su minibus privati per la visita dell’Isola. Prima sosta ad Anacapri e visita della Chiesa di San Michele con il bellissimo pavimento maiolicato e la splendida Villa San Michele di Axcel Munthe.

Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita del centro di Capri con i Giardini d’Augusto.

L’isola di Capri è fra i luoghi più pittoreschi e più visitati della Campania. La sua bellezza e la sua fama sono note da tempi lontani quando gli antichi l’avevano legata ai miti di Ulisse e delle Sirene e ancora oggi attrae  visitatori che fanno dei suoi panorami mozzafiato la meta più ambìta. L’isola è di origine carsica, separata dalla terraferma da uno stretto, e presenta numerosi rilievi fra cui quello di Anacapri che ne è il principale. Il mare da cui emerge è particolarmente profondo, le coste sono aspre, frastagliate e ricchissime di grotte fra le quali la più famosa è la Grotta Azzurra, ma ciò che colpisce di più, a picco nel mare, sono i celebri faraglioni, piccoli isolotti rocciosi dalle forme più variegate, che sembrano emergere dalle acque azzurre e profonde puntati verso il cielo. Il fenomeno del bradisismo, cioè il continuo alzarsi ed abbassarsi delle maree, presente anche nella Grotta Azzurra, fa sì che resti di epoca romana un tempo sulla terraferma, ora quasi del tutto sommersi, si possano vedere spuntare dall’acqua.Al termine delle visite tempo a disposizione per shopping e relax, prima dell’imbarco sull’aliscafo per il rientro.

Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 4 – lunedì 27 settembre 2021

Napoli

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Napoli, dalla collina di Posillipo, con vista sul Golfo di Napoli, al lungomare con le vie Caracciolo, Partenope e Santa Lucia. Proseguimento con la visita della Napoli Monumentale, con Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Palazzo Reale e Piazza Plibiscito. Pranzo in ristorante in corso di escursione. Nel pomeriggio da Piazza del Gesù passeggiata a piedi per il centro storico, lungo la Spaccanapoli, con visita alla Chiesa del Gesù, al Chiostro di Santa Chiara ed all’imponente Chiesa di San Domenico Maggiore. Sosta per ammirare i magnifici ed unici capolavori presenti nella famosa Cappella San Severo. Posto al centro della navata della Cappella Sansevero, il Cristo Velato è una delle opere più note e suggestive al mondo. Nelle intenzioni del committente, la statua doveva essere eseguita da Antonio Corradini, che però morì. Fu incaricato così un giovane artista napoletano, Giuseppe Sanmartino, di realizzare “una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua”. La moderna sensibilità dell’artista scolpisce, scarnifica il corpo senza vita, che le morbide coltri raccolgono misericordiosamente, sul quale i tormentati, convulsi ritmi delle pieghe del velo incidono una sofferenza profonda, quasi che la pietosa copertura rendesse ancor più nude ed esposte le povere membra, ancor più inesorabili e precise le linee del corpo martoriato. La vena gonfia e ancora palpitante sulla fronte, le trafitture dei chiodi sui piedi e sulle mani sottili, il costato scavato e rilassato finalmente nella morte liberatrice sono il segno di una ricerca intensa che non dà spazio a preziosismi o a canoni di scuola, anche quando lo scultore “ricama” minuziosamente i bordi del sudario o si sofferma sugli strumenti della Passione posti ai piedi del Cristo. A seguire, proseguimento fino al noto borgo di San Gregorio Armeno, con le sue botteghe uniche per la tradizione presepistica. Infine ci si immergerà nelle viscere della città, alla scoperta della Napoli Sotterranea. Ogni epoca, dalla fondazione della Neapolis alle bombe della seconda guerra mondiale, ha lasciato traccia sulle mura di tufo giallo, pietra con cui la città è costruita. A quaranta metri di profondità sotto le vocianti e caratteristiche vie del centro storico di Napoli, si trova un mondo a parte, isolato nella sua quiete millenaria eppure strettamente collegato con la città. E’ il grembo di Napoli, da cui essa stessa è nata. Visitarlo significa compiere un viaggio nel tempo lungo duemila e quattrocento anni. Di Napoli tutti apprezzano le eccezionali bellezze, la cultura e l’arte, ma pochi conoscono la storia del sottosuolo a cui è tesa l’opera dell’Associazione Napoli Sotterranea er la sua valorizzazione. Rientro quindi in hotel per la cena ed il pernottamento.

Giorno 5 – martedì 28 settembre 2021

Salerno e Paestum

Prima colazione in hotel e partenza per la visita di Salerno e del suo centro storico. Oggi, attraverso i vicoli e le piazze, le chiese e i palazzi, si può leggere il passato cittadino, si può percepire un’immagine delle vicende che si sono susseguite nel corso del tempo, la testimonianza dello splendore, della floridezza economica, sociale e culturale dei secoli passati.

Pranzo in ristorante.

Partenza quindi per Paestum e visita del sito archeologico d’origine greca. Fondata con il nome Poseidonia da coloni greci intorno al 600 a.C. Paestum fu divisa in quartieri abitativi distinti da un’ampia fascia destinata a funzioni pubbliche. Quest’ultima fu ulteriormente divisa in aree dedicate alla divinità in cui possiamo ammirare i maestosi templi dorici. L’Agorà, ossia la piazza principale della città, era il suo cuore pulsante ed il lato sud di questo spazio aperto in età romana fu prescelto per ospitare il Foro.

Terminate le visite rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

Giorno 6 – mercoledì 29 settembre 2021

Pompei e Costiera Amalfitana

Prima colazione in hotel e trasferimento a Pompei per la visita dei suoi scavi archeologici. Pompei è una delle più significative testimonianze della civiltà romana e si presenta come un eccezionale libro aperto sull’arte, sui costumi, sui mestieri, sulla vita quotidiana del passato. La città appare esattamente  come era al momento in cui avvenne l’eruzione del Vesuvio che ne causò la distruzione. Era il 79 d.C.. La tragedia fu immane: in quello che era stato uno dei più attivi e splendidi centri romani la vita si fermò. Lo spesso strato di materiale eruttivo che lo sommerse, costituito in gran parte da ceneri e lapilli – materiale non duro a differenza di quello che ricoprì Ercolano e che si solidifica in pietra durissima – ha consentito che la città giungesse integra fino ai nostri giorni non solo nelle sue architetture, ma anche negli arredi, offrendo un quadro del quotidiano’ incredibilmente vivido. E’ percepibile ancora oggi la tragedia, crudele ed affascinante al contempo, si sia abbattuta sulla città. Dalla posizione dei calchi, possiamo dedurre che la morte sia venuta ad opera dei gas nocivi che l’eruzione ha disperso nell’aria, successivamente tutto è stato coperto da cenere e lapilli incandescenti. Per sempre.

Pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio visita della Costiera Amalfitana. La Costiera Amalfitana è iscritta nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997. Nota in tutto il mondo per la sua bellezza è l’archetipo di paesaggio Mediterraneo. La sua conformazione geologica e ambientale è caratterizzata da imponenti pendii, coste frastagliate, rocce sporgenti, grotte marine e una lussureggiante vegetazione. I suoi terrazzamenti, le coltivazioni su fazzoletti di terra stretti fra imponenti rocce e naturalmente il sole del Sud testimoniano questa dimensione marittima. Grazie alla sua posizione strategica la Costiera è stata in passato, per lungo tempo, uno dei principali luoghi di scambio fra mondo occidentale e mondo islamico. Proseguimento per il belvedere di Positano, per ammirare il suggestivo panorama, della “Gemma della Costiera”. Proseguimento alla volta di Amalfi e visita della famosa cittadina marinara. Amalfi rappresenta la città principale di tutta la costiera ed era un tempo una delle repubbliche marinare d’Italia con Genova, Pisa e Venezia. Il suo duomo (che mischia lo stile lombardo e normanno con lo stile saraceno dei chiostri) rappresenta uno dei migliori esempi di influenze romane e barbare del territorio. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

Giorno 7 – giovedì 30 settembre 2021

Oplontis / Boscoreale / Stabia

Prima colazione in hotel. Partenza per la visita agli scavi di Oplontis, area periferica di Pompei, composta da due ville di cui visitabile al momento risulta solo quella di Poppea. La villa di Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, è inserita nell’elenco UNESCO ed in effetti si tratta di una monumentale residenza, tanto ampia al punto da contenere un piccolo complesso termale. Da qui si partirà per Boscoreale, in origine un suburbio pompeiano dedito ad attività di pastorizia e di produzione di vino ed olio, e divenuto sede di ville rustiche romane. Tra esse oggi è visitabile la Villa rustica, detta Villa Regina, il cui cortile scoperto, delimitato da un ampio porticato, ospita una cella vinaria. Ad essa si affianca l’Antiquarium, contenente molti dei reperti provenienti dalle altre ville, oggi sepolte. Proseguimento quindi delle visite a  Castellamare, per la visita degli scavi di Stabia. Qui si può osservare un diverso aspetto dello stile di vita degli antichi romani. Infatti, mentre Ercolano e Pompei erano città, Stabia con alle spalle un passato di borgo fortificato divenne in epoca romana un luogo di villeggiatura in cui vennero costruite numerose ville residenziali decorate con pitture e abbellite con suppellettili.

Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 8 – venerdì 1 ottobre 2021

Napoli Centrale / Torino Porta Nuova

Prima colazione in hotel. Ultime ore a disposizione in città. Pranzo in ristorante e trasferimento alla Stazione Ferroviaria per la sistemazione sul treno ITALO diretto a Torino Porta Nuova.

Napoli Centrale / Torino Porta Nuova 15.20 – 21.27.

Quota individuale di partecipazione

Quota individuale in camera doppia
euro 1.750,00

Supplemento singola
euro 150,00

Mance*
euro 30,00

Assicurazione annullamento (facoltativa)**
euro 114,00

* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di euro 123,00

Documenti richiesti:
• Carta di identità

Pagamenti (assegno o bonifico bancario):
• 25% di caparra all’atto della richiesta di iscrizione
• Saldo 30 a giorni dalla partenza; termine in cui verranno consegnati i documenti di viaggio

Conto Corrente di riferimento per i versamenti:
CTC Srl
Banca UNICREDIT IBAN IT52Y0200801137000105171265

La quota non comprende:
– Eventuali tasse di soggiorno da pagarsi in loco
– Mance (30,00 € da consegnarsi cash all’accompagnatore la mattina della partenza)
– Facchinaggi in stazione e hotel
– Extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”

Penali in caso di cancellazione:
• 10% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
• 30% da 59 a 46 giorni prima della partenza
• 50% da 45 a 31 giorni prima della partenza
• 75% da 30 a 15 giorni dalla data di partenza
• 100% 14 giorni prima della partenza

Paestum

La quota comprende:
– Treno Frecciarossa Torino / Napoli Centrale / Torino (seconda classe)
– Bus a disposizione durante tutto il tour come da programma
– Sistemazione presso Hotel Stabia 4* per 7 notti
– Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo (con pranzi in ristorante e cene in hotel)
– ½ di acqua e ¼ di vino a persona a pasto
– Guida locale durante tutte le visite come da programma
– Passaggi marittimi Isola di Capri e minibus per giro dell’isola
– Ingressi:
– Reggia di Caserta (con auricolari e guida che spiega al gruppo + utilizzo di audioguide)
– Scavi di Ercolano
– Vesuvio
– Villa e Chiesa San Michele ad Anacapri
– Giardini di Augusto a Capri
– Cappella San Severo a Napoli
– Napoli Sotterranea
– Paestum
– Pompei
– Oplontis, Boscoreale e Stabia
– Accompagnatore CTC in partenza con il gruppo da Torino
– Guida cartacea della zona
– Auricolari per tutta la durata del tour
– Assicurazione medico bagaglio

Un libro per il viaggio

Titolo: Il ventre di Napoli
Autore: Matilde Serao
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Collana: I grandi romanzi
Anno edizione: 2012
Spesso considerata, con tono benevolo e sprezzante, “un reportage”, il capolavoro della Serao ha la forza della verità che si fa letteratura, del rifiuto per quella “retorichetta a base di golfo e colline fiorite che serve per quella parte di pubblico che non vuole essere seccata con racconti di miserie”. La sua denuncia resta, a un secolo di distanza, di straordinaria attualità: “Questo ventre di Napoli, se non lo conosce il governo, chi lo deve conoscere? A che sono buoni tutti questi impiegati alti e bassi, questo immenso ingranaggio burocratico che ci costa tanto?”

Un video per il viaggio

Un film per il viaggio

Film: Per amor vostro

Regia: Giuseppe Gaudino

Interpreti: Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Salvatore Cantalupo, Rosaria Di Cicco

Paese: Italia

Anno: 2015

Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi è una donna che vive nella sua Napoli e che da vent’anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una “cosa da niente”. La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro – fa la “suggeritrice” in uno studio televisivo – sia apprezzata e amata, e questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate nell’aiutare gli altri, ma non le adopera per se stessa. Non trova mai le parole né l’occasione per darsi aiuto.

Anna è Napoli, capace di fingere di non vedere (per quieto vivere) il marciume morale che la circonda e che rischia di sommergerla ma anche capace di serietà, di slanci, di disponibilità al sacrificio e bisognosa di una comprensione difficile da trovare. Gaudino affida alle poderose spalle interpretative di Valeria Golino le innumerevoli sfaccettature di una persona che si fa presente/passato e forse anche futuro e ne viene ripagato quasi che il nome di finzione che le attribuisce volesse, più o meno inconsciamente, far correre il pensiero a una ‘grande’ del cinema come Anna Magnani. La colonna sonora musicale riesce a far confluire in un magma di suoni e di stili (si va dal Quartetto Cetra al “Lascia ch’io pianga” di Handel passando per affabulazioni ritmate in un napoletano quasi da cantastorie).

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