Etiopia

informazioni sul paese
Informazioni generali

Dividiamo idealmente l’Etiopia in tre parti. Quella centrale la chiamiamo “Rotta storica” ed è un condensato di chiese rupestri, antichi palazzi di despoti non troppo illuminati, villaggi abbarbicati su falesie, mercati pieni di colore e mercanzia. Poi c’è un’Etiopia ai confini con l’Eritrea: la regione della Dancalia. Siamo sotto il livello del mare e i paesaggi tolgono il respiro. Vulcani attivi con caldere a cielo aperto regalano a chi si avvicina la netta e tagliente sensazione di quanto la vita umana possa essere fragile e insignificante. Infine, la terza parte, è la Valle dell’Omo. Volevate foto da copertina? Qui troverete popolazioni con i piattelli labiali e le scarificazioni. Tante facce. Un unico splendido paese.

Documentazione necessaria

PASSAPORTO necessario, con validità residua di almeno 6 mesi.

VISTO necessario. La CTC si occuperà della domanda di visto prima della partenza, previa ricezione da parte del cliente dei documenti necessari:

  • Passaporto in originale, firmato dal titolare, con validità residua di almeno 6 mesi e 2 pagine libere
  • 2 fototessere recenti su sfondo bianco
  • Modulo richiesta visto compilato in tutte le sue parti e firmato
  • Copia del passaporto e della carta d’identià

Il giorno della partenza la CTC riconsegnerà il passaporto vistato.

Valuta

La valuta utilizzata in Etiopia è il Birr (ETB). 1€ = 50 ETB circa.

Carte di credito Visa, MasterCard e American Express sono accettate solo negli alberghi di lusso e in qualche raro negozio a Addis Ababa. Per ogni altro acquisto consigliamo di avere con sé del contante in valuta locale.

Salute

Nessuna vaccinazione obbligatoria.

Nel corso del tour si arriverà ad altitudini di oltre 2.000 mt. Si consiglia, prima di iscriversi, di effettuare un consulto medico specificando questo dato.

Temperatura e clima

Il clima dell’Etiopia è tropicale monsonico e, mentre le temperature durante l’anno non si discostano di molto da una stagione all’altra, le condizioni climatiche e le precipitazioni variano notevolmente in base alla conformazione geografica.

 

La parte centrale ed occidentale del paese è occupata dall’altopiano ed è qui che si intravedono e si concentrano i verdi parchi e le riserve d’acqua. Quest’ultima è infatti la zona più piovosa del paese. Gran parte dei rilievi dell’altopiano hanno un’altezza che varia dai 1600 ai 4000 mt e hanno temperature diverse a seconda dell’altitudine. La capitale Addis Abeba per esempio si trova a 2355 mt sopra il livello del mare e riporta una media delle temperature massime che varia dai 21°C di luglio ai 25°C di aprile, mentre le minime oscillano dai 7°C di novembre agli 11°C di aprile. Le precipitazioni nella capitale cadono soprattutto tra giugno e settembre, mentre scarseggiano specialmente da dicembre a febbraio. Nelle fasce collinari occidentali che affiancano l’altopiano le precipitazioni hanno una stagionalità più lunga, da aprile a settembre, ma le temperature si alzano sensibilmente. Nelle colline orientali invece le piogge si riducono drasticamente fino a dimezzarsi e le temperature anche qui si alzano notevolmente rispetto all’altopiano. La regione dei bassopiani si trova nella zona più arida dell’Etiopia, le piogge in certe zone quasi si azzerano e le temperature si alzano con intensità. Al sud si raggiungono picchi di 40°C solitamente nei mesi di marzo ed aprile e le piogge hanno due andamenti annuali, uno tra aprile e maggio e l’altro tra ottobre e novembre con valori compresi tra i 5 ed i 10 cm di pioggia al mese. Salendo verso nord le temperature si riducono di qualche grado (4-5°C) e le precipitazioni cadono più abbondanti e per periodi più lunghi (aprile-settembre). Le temperature più alte si trovano nel deserto dei Dancali, nella zona più calda della terra che raggiunge spesso e facilmente i 40°C, proprio qui sono stati ritrovati i resti degli ominidi più famosi e conosciuti dei nostri giorni (anche Lucy).

 

Per concludere, il periodo migliore per un viaggio in Etiopia va da ottobre a marzo, evitando quindi la stagione delle piogge compresa tra aprile e settembre.

Fuso orario

+ 2h rispetto all’Italia; + 1h quando in Italia vige l’ora legale.

Lingua

La lingua ufficiale è l’amarico. Oromo, somalo, tigrino e varie lingue locali sono molto parlate. Diffuso l’inglese, soprattutto nei centri urbani.

Corrente

La tensione utilizzata in Etiopia è 220V e la frequenza elettrica è 50Hz.
Prese elettriche di tipo D, J e L.

 

Alimentazione

Il piatto nazionale per eccellenza della cucina etiope è la injera, una focaccia spugnosa ottenuta dalla lavorazione e cottura del tef, un cereale locale. Questa pietanza serve sia come piatto che come companatico, dal momento che vi vengono versati sopra gli altri cibi cucinati, e le due parti verranno consumate insieme. I piatti sono solitamente a base di carne, pesce e verdure, il più delle volte cucinati in una salsa di nome wot che può essere piccante o dolce. Nasce così il doro wot, che è uno stufato di pollo e verdure in salsa piccante o il beg wot, stufato di pecora, cipolla e berberrè. Quest’ultimo è l’ingrediente che dà l’estrema piccantezza ed è costituito da una mistura di peperoncino, aglio e altri armoni locali molto forti. A fine pasto non si può rinunciare al caffè, originario della regione del Kaffa, da cui prende il nome. In Etiopia bere il caffè rappresenta quasi un rito, che potrete godervi essendo serviti per tre volte in bicchierini solitamente di ceramica. Alcune bevande tipiche, infine meritano un assaggio: abbiamo la tella, una birra fermentata dall’orzo o dal mais, o il tej, un distillato di più cereali.

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