Mongolia

informazioni sul paese
Informazioni generali

La Mongolia ha cieli bassi, con nuvole che si rincorrono verso un orizzonte che sembra sfuggire, all’infinito. La Mongolia ha una storia di fede buddista che si palesa in alcuni tra i più bei templi d’Oriente: guardiani fedeli e inamovibili tra l’erba della steppa d’estate, sferzati da venti gelidi in inverno. La Mongolia ha una popolazione nomade che si muove per sfamare il bestiame: occhi allungati che ridono. Guance rubizze. Anima temprata ai rigori di una vita che non è mai lieve.
Qui Genghis Khan nacque e prosperò. Qui fondò Karakorum, la capitale del suo regno. In queste praterie cavalcò a capo di eserciti feroci. Dai laghi di origine glaciale del nord, alle sabbie del deserto del Gobi, a meridione della capitale, con temperature che d’estate arrivano oltre i 50°. qUn posto dove sembra sia facile, per l’anima, distendersi.

Documentazione necessaria

PASSAPORTO necessario, con validità residua di almeno 6 mesi all’arrivo nel Paese.

VISTO necessario. La CTC si occuperà della domanda di visto prima della partenza, previa ricezione da parte del cliente dei documenti necessari:

  • Passaporto in originale, firmato dal titolare, con validità residua di almeno 6 mesi e 2 pagine libere
  • 2 fototessere su sfondo bianco e a colori
  • Modulo richiesta visto compilato in tutte le sue parti e firmato

Il giorno della partenza la CTC riconsegnerà il passaporto vistato.

Valuta

La valuta utilizzata in Mongolia è il Tugrik (MNT). 1€ = 3.175 MNT circa.

Il dollaro statunitense e l’Euro sono le valute straniere preferite, accettate nella capitale anche per piccole transazioni commerciali. Le carte di credito hanno una diffusione molto limitata (grandi alberghi e alcuni ristoranti e negozi), mentre sono quasi del tutto sconosciute al di fuori della capitale.

Salute
Nessuna vaccinazione necessaria.
Temperatura e clima

Il clima della Mongolia è continentale-freddo, con forti escursioni termiche da una stagione all’altra e tra il giorno e la notte. Le temperature gelide caratterizzano il clima della Mongolia, in quanto scendono molto spesso sotto lo zero durante l’autunno, l’inverno e la primavera, da ottobre ad aprile. I mesi più freddi sono dicembre, gennaio e febbraio quando i valori climatici raggiungono anche i -40°C. Le regioni settentrionali e l’area della capitale Ulan Bator detengono il primato per le temperature più basse. Considerate che nella regione meridionale del Deserto del Gobi i gradi aumentano di circa 5-7 unità rispetto al nord. Gli inverni del sud rimangono in ogni caso molto freddi e difficilmente le temperature giornaliere si alzano sopra lo zero da metà novembre fino a metà marzo. Durante l’inverno è molto difficile visitare la Mongolia, ci vuole l’abbigliamento attrezzato al grande freddo e si corre comunque il rischio di doversi rinchiudere durante le giornate di vento forte per evitare il congelamento. Le estati sono più calde ma piovose. Le temperature iniziano ad alzarsi da aprile e raggiungono a luglio (il mese più caldo) mediamente i 23°C di giorno al nord ed i 30°C nella regione desertica del sud. Le piogge iniziano a cadere in modo costante a giugno e si protraggono fino ad agosto.

Il periodo migliore per un viaggio va da giugno ad agosto. Nonostante le piogge, l’estate rimane la stagione ideale per godersi i territori sconfinati di questa terra battuta dal vento della steppa. È difficilmente visitabile invece durante l’inverno da novembre a marzo, per le temperature gelide e la difficoltà di stare all’aperto durante le giornate di vento forte.

Fuso orario

+7h rispetto all’Italia; +6h durante l’ora legale.

Lingua

La lingua ufficiale è il mongolo. Diffusa è la conoscenza del russo, specialmente tra le generazioni più vecchie, e in misura minore, del tedesco.  Diffusa, soprattutto nella capitale, la conoscenza della lingua inglese, in particolare tra i giovani. Meno tra le generazioni più anziane.

Corrente

La tensione utilizzata in Mongolia è 230V e la frequenza elettrica è 50Hz.
Prese elettriche di tipo C e di tipo E.

 

Alimentazione

La gastronomia mongola si basa su riso, formaggio, latte, carne di montone e di cavallo, grasso e farina. Per quanto riguarda le bevande il thè è la più diffusa come anche l’airag, ottenuto dal latte di giumenta fermentato, con un contenuto alcolico di 3° circa. In queste terre vi sono dei cibi sacri, considerati tsagaan, alimenti “bianchi”, come il latte di capra, di mucca, di yak, di cammella, lo yogurt, il latte di giumenta fermentato (airag) e i liquori di latte (archì). Il piatto più celebre è la cosiddetta “marmitta mongola”, costituita da brodo con carne di montone, tagliolini di pasta, qualche patata, carote o legumi; a volte insaporiti con erbe aromatiche raccolte nella steppa, ma senza sale. Molto buoni sono anche certi formaggi (un po’ meno in forma essicata, aaruul), la panna e gli yoghurt. Frutta e verdura si possono trovare solo in alcuni mercati di Ulaan Baatar ma non fanno certo parte della dieta mongola, anche per le proibitive condizioni climatiche del Paese. Il pesce è molto abbondante nei corsi d’acqua, soprattutto nei laghi del nord, ma viene snobbato, in quanto non adatto a un popolo guerriero.

 

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